VALSUSA, TRENI BLOCCATI PER SABOTAGGIO ALLA LINEA FERROVIARIA: TROVATI TRE OGGETTI METALLICI LUNGO I BINARI

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Foto di repertorio

AVIGLIANA – Sabotaggio sulla linea ferroviaria Torino-Bardonecchia, probabilmente a opera di vandali. Fino a poco prima delle 21 ci sono stati disagi e problemi, con treni cancellati e ritardi. La linea ferroviaria è stata riattivata alle 20.50. I fatti sono avvenuti nel tardo pomeriggio di sabato 16 novembre, quando sono stati ritrovati tre oggetti metallici lungo i binari tra Avigliana e Bussoleno, in zone diverse della linea. “Abbiamo sentito una botta…e subito dopo il treno si è fermato, qualcuno diceva che c’erano dei lastoni di cemento sul binario – spiega una testimone – ero su quel treno, siamo stati fermi per 1 ora e 15 minuti per accertamenti…era il treno diretto a Bardonecchia e ha finito la sua corsa ad Bussoleno”. Questo sabotaggio ha comportato forti disagi per il traffico ferroviario, con oltre 1 ora di ritardo per il regionale in partenza da Torino alle 18.15 e la successiva interruzione del transito su tutta la linea ferroviaria, per motivi di sicurezza. Rfi ha avvisato in varie stazioni dei problemi in corso. Dopo il ritrovamento del secondo oggetto metallico, sempre ad opera dei vandali, su disposizione della polizia ferrovia la linea Torino-Bardonecchia è stata interrotta tra Avigliana e Bussoleno fino alle ore 20.50. Si è provveduto a una ricognizione della tratta ferroviaria, in modo da garantire la percorribilità in sicurezza. Intorno alle 20.30 la polizia ferroviaria e i tecnici Rfi hanno ritrovato un terzo oggetto metallico, sempre sui binari. L’ultimo treno regionale partito da Torino Porta Nuova alle ore 18.15 è stato bloccato a Bussoleno, dove è arrivato alle ore 20.09, senza più poter proseguire verso Bardonecchia. La situazione è tornata alla normalità dalle 21.

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22 COMMENTI

  1. La rabbia ,non il virus degli animali selvatici,
    quella emotiva quando non puoi protestare e ti si è imposto il silenzio , quindi la mente elabora gesti senza senso ,si potrebbe causare una catastrofe se deraglia un treno, si fanno azioni che purtroppo possono essere emulate come il lacrimogeno al cloro contro i celerini o la mimica nel sparare .
    È preoccupante la situazione e ne sono più
    consapevoli i sindacalisti dei celerini che la politica governante , da un lato sarebbe opportuno censurare le notizie e dare la colpa a generici guasti , ma guasta è la nostra società indottrinata a non porre limite a ciò che vogliamo ,abbiamo a disposizione ogni materiale e istruzione
    perché pubblicizzati per vendere , visionarie idee AMAZON…I guerriere .

    • Già il fatto di usare il termine “celerini” fa capire quale tara mentale lei si porti appresso.
      Poi non mi sembra che ci sia il divieto di manifestare, dovrebbero essere invece vietate tutte quelle manifestazioni che sono solo una scusa per seminare violenza.
      Infine la solita trita e ritrita retorica anti consumistica;le passo una informazione:non è obbligatorio comprare da Amazon e sicuramente il dispositivo da cui ha redatto il suo commento è stato acquistato in un negozio di elettronica equo solidale.
      In pratica tutte quelle organizzate da askatasuna e company solo per citare uno dei tanti centri sociali popolati da nullafacenti eterodiretti che ora cercano la complicità dei mussulmani pro Hamas dopo averla ottenuta anni fa dai cosiddetti no tav e dimostrando la sua ignoranza su cosa hanno combinato i suoi amici palestinesi non solo ora,ma nei decenni scorsi.
      Io ho vissuto gli anni di piombo e non ho nessuna intenzione di ripetere l’esperienza,ma questo è un brodo di cultura in cui stanno crescendo gli embrioni dei “nuovi compagni che sbagliano”.

      • Celerini non è un dispregiativo ma bensì il termine per identificare gli agenti delle forze dell’ordine preposti a mantenerlo , la Celere fu istituita dal Ministro Scelba ,ciò posto lei sì che ideologicamente di parte e vorrei per esempio citarle il ritiro dal commercio in forma solida di un diserbante usato purtroppo in tempi meno recenti per costruire ordigni , ma molto probabilmente sul Web si può acquistare liberamente

        • Conosco benissimo il termine,ma il fatto di usarlo denota uno spregio della forza pubblica,come chiamarli “sbirri”.
          Ed è una cosa che fate voi disagiati sinistrati.

  2. Errata corrige:

    Già il fatto di usare il termine “celerini” fa capire quale tara mentale lei si porti appresso.

    Poi non mi sembra che ci sia il divieto di manifestare, dovrebbero essere invece vietate tutte quelle manifestazioni che sono solo una scusa per seminare violenza.

    In pratica tutte quelle organizzate da askatasuna e company solo per citare uno dei tanti centri sociali popolati da nullafacenti eterodiretti che ora cercano la complicità dei mussulmani pro Hamas dopo averla ottenuta anni fa dai cosiddetti no tav e dimostrando la sua ignoranza su cosa hanno combinato i suoi amici palestinesi non solo ora,ma nei decenni scorsi.

    Infine la solita trita e ritrita retorica anti consumistica;le passo una informazione:non è obbligatorio comprare da Amazon e sicuramente il dispositivo da cui ha redatto il suo commento è stato acquistato in un negozio di elettronica equo solidale.
    Io ho vissuto gli anni di piombo e non ho nessuna intenzione di ripetere l’esperienza,ma questo è un brodo di cultura in cui stanno crescendo gli embrioni dei “nuovi compagni che sbagliano” accuditi amorevolmente dai vecchi sopravvissuti dei vecchi compagni che hanno sbagliato.

  3. Continuo a non comprendere i commenti infarciti di parolacce e il direttore che li pubblica… detto ciò, vergognoso l’accaduto, non solo per una questione di ritardi e treni annullati, ma perchè queste bravate possono costare delle vite a delle persone… A queste teste calde, se dovessero trovarsi su un treno per qualsivoglia motivo, farebbe piacere deragliare o saltare all’aria e magari lasciarci le penne? Chiedo eh, giusto per capire se un barlume di coscienza civica esiste ancora…

  4. Le teste calde mitigano il gelo in val Susa….
    Ragazza stufa fugge di casa, i genitori muoiono di freddo.
    Un veneto incontra uno yeti in Himalaya, impaurito gli dice ” Mi Goffredo!” lo yeti: “anca mi gò fredo, però non me lamento!”
    Buona serata, basta litigare!

  5. Come è bella questa democrazia nata dalle sofferenze della guerra , e quando è civile ,
    quando ci si uccide tra fratelli ,tra vicini di casa , quando ogni rancore viene fatto pagare con il pretesto , questo è ciò che accade in quei tempi…. l’ umiliazione per un posto di lavoro di non commentare ,di non insegnare alla prole la libertà di pensiero e religione naturalmente nell’ onestà e nel rispetto altrui , il pericolo di adesso che la delinquenza e questa anarchia generalizzata possa porre le radici per milizie di Ordine Pubblico ,lo sappiamo come l’ uomo è mercenario ,come per il potere e il denaro può macchiarsi di crudeltà e diventare un bullo adulto che comanda , poi sarebbe troppo tardi perché il Governo dalla testa sino alla più piccola unità isolato ,corrotto e indotto a girare la testa dall’ altra parte .
    Bisogna insegnare il bello e il brutto e conservare il frutto buono , forse non perfetto ma genuino ,non avvelenato dal tarlo che nella testa di megalomani uomini lo infesta

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