VALSUSA, TRENI CANCELLATI E IN RITARDO: UN VENERDÌ NERO PER PENDOLARI E STUDENTI

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di ASYA ANDRIA

AVIGLIANA – Venerdì 15 novembre in mattinata, ci sono stati gli ennesimi ritardi e cancellazioni da parte dei treni sulla linea ferroviaria Torino – Bardonecchia. Questi ritardi gravi, sono ormai all’ordine del giorno per i pendolari e gli studenti che usufruiscono del sevizio ferroviario. Le cancellazione e i gravi ritardi della mattina di venerdì 15 novembre, sono stati causati da un guasto agli impianti Rfi di Avigliana, causando grossi disagi. I ritardi e le cancellazioni dovuti al guasto sulla linea ferroviaria nell’area di Avigliana, purtroppo non si sono risolti nelle prime ore della mattina, ma bensì sono proseguiti fino alle 11, costringendo pendolari, lavoratori e studenti a trovare una soluzione alternativa per raggiungere la loro destinazione. Nonostante le cancellazioni e i ritardi di questa mattina, venerdì 15 novembre, si possano giustificare con un guasto alla linea di Avigliana, la popolazione che usufruisce del servizio ferroviario è stufa e stanca del fatto che ogni giorno il treno non arrivi mai all’orario indicato, o che venga cancellato 10 minuti prima della partenza, inoltre chi si muove con il treno paga sempre il biglietto o l’abbonamento, dato che se si è a bordo sprovvisti di biglietto si incorre nel rischio di essere sanzionati fino a 50€, e nonostante questo il servizio è raramente garantito.

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12 COMMENTI

  1. Per i Valsusini è più importante invitare e adulare la Salis che prodigarsi e farsi sentire uniti per ottenere un servizio da RFI degno di garantire a studenti e lavoratori un servizio di trasporto che questi ultimi pagano profumatamente. Ah… già il treno bisogna occuparlo e viaggiare da abusivi senza pagare! Mi ero dimenticato dell’insegnamento di Ilaria!!!

  2. Prima di pensare a treni veloci ed a cantieri costosi i pensassero ai treni dei pendolari.
    Più efficiente è il treno dei pendolari, ed il trasporto pubblico, meno macchina, potenzialmente, circolano sulla strada . Altrimenti è inutile parlare di congestione traffico, inquinamento e ricorrenti incidenti stradali.

  3. L’altra volta un chiodo, ora la vite. Ma il ministro dei trasporti ed a cascata tutti i vari sottosegretari , direttori, vicedirettori e funzionari vari invece di fantasticare con il ponte sullo stretto, organizzare crociere in Albania, cercate di risolvere questi urgenti problemi, oppure anche qui è colpa di quelli che c’erano prima????

  4. Che strano un guasto proprio il giorno in cui gli studenti hanno protestato e forse astutamente intralciare l’ opinione non sempre favorevole che dalla ValSusa viene , ma se fosse così ci sarebbe un problema di democrazia , no …..non può essere capita solo nelle dittature .

  5. Quando c’era il crapon, i treni viaggiavano in orario. Ora i nipotini non sono all’altezza del nonno codardo che voleva fuggire in Svizzera con il bottino.

  6. Ma la piantate con ste cazzate sul TAV per commentare ogni cosa che non c’entra un cazzo? Quando c’è qualche problema sulla statale vi lamentate forse del fatto che ci sia l’autostrada? Non mi risulta. Sono due cose diverse, con scopi diversi, ma che si escludono a vicenda. Esistono statali e autostrade, come esistono ferrovie regionali e ad alta velocità. Avete veramente rotto le palle von ste ignorantate degne di un ascoltatore del TG4 o Quarta Colonna.

  7. Anche oggi il treno delle 08:14 per Susa cancellato, la scorsa settimana 2 volte. Senza contare i ritardi da 20 minuti. Ogni volta devo correre a casa e prendere aggiungendo costi all’abbonamento! Sta diventando la norma usare la macchina 2-3 volte a settimana, ma cosa lo pago a fare l’abbonamento?

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