di IVO BLANDINO
SANT’AMBROGIO – Venerdì 1° febbraio c’è stato il funerale dell’amatissimo Carlo Moraglio. Tanti amici si sono stretti attorno alla famiglia di Carlo, alla moglie Renata Suppo e alla figlia Giulia. Carlo era figlio del fondatore dell’azienda Grissinificio Moraglio di Sant’Ambrogio di Torino ed era conosciuto in Valle di Susa per la sua eccellente attività legata al mondo dei motori: realizzava d’impianti audio per auto personalizzate. La celebrazione religiosa si è svolta nella chiesa di San Giovanni Vincenzo, officiata dal parroco di Sant’Ambrogio don Romeo Zuppa.
Accanto ai parenti di Carlo si è stretto anche il gruppo della Valle di Susa “Tuning”: giovani che hanno la passione per le auto personalizzate, una grande famiglia di cui Carlo faceva parte, tutti accomunati dall’amore per la musica e le automobili. Carlo era il loro “maestro” che da sempre li accompagnava nelle loro fiere e nei raduni in prima linea. “Da oggi ci sentiamo tutti un po’ orfani, abbiamo perso un grande amico – spiega uno del gruppo – Carlo è sempre stato con noi”.
Dopo la celebrazione liturgica il corteo si è avviato verso il cimitero per l’ultimo saluto, con un momento davvero toccante: si è potuta ascoltare la musica che tanto amava, diffusa dalla sua automobile appositamente sistemata davanti all’ingresso del cimitero. Sull’avviso funebre c’era scritta una frase che riassumeva perfettamente il pensiero di Carlo: “La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che hai lasciato fuori”.
Se ne andato un tecnico della musica .uno che sapeva trasformare una macchina in una Discoteca movibile .Carlo resti e sei uno di noi non ti dimenticheremo mai.