di ANDREA MUSACCHIO
AVIGLIANA – Paura. Dopo i casi di avvelenamento registrati a Reano, adesso i padroni di cani e gatti valsusini iniziano a temere per le vite dei loro amici a 4 zampe. Nella giornata di sabato 20 febbraio, ad Avigliana, un cane è morto molto probabilmente per avvelenamento, e in città inizia a serpeggiare l’idea che ci sia un collegamento con i fatti di Reano. Nelle ultime 24 ore, alcuni residenti di zona Monte Cuneo, hanno trovato dei bocconcini avvelenati, altri delle spugne “fritte”, posizionati come esche per attirare gli animali. È la dimostrazione che la follia non ha proprio limiti.
Seppur non ci sia la dimostrazione oggettiva, il modus operandi utilizzato da questi assassini sembrerebbe lo stesso: i bocconi infatti vengono lanciati direttamente nei cortili privati delle abitazioni, con la speranza che il cane possa ingurgitare il veleno. ValsusaOggi ha sempre condannato questi gesti vigliacchi e infami, e anche questa volta si mette al fianco dei padroni valsusini. Chiunque dovesse trovare esche o veleno per animali è raccomandato ad avvisare le forze dell’ordine.
Speriamo che questi psicopatici vengano presto arrestati
In ogni caso sappiate che, ho potuto appurare che chi fa del male agli animali, cani ,gatti ecc.non ha una bella sorte,in qualche caso
Ma il covid invece di portarsi via mio nonno, e due zii non può fottersi questi personaggi che non meritano di godersi la vita.
virgola nel posto sbagliato.
Bravo
Mi scuci…….,,,,,,,,,,,
Invece di pensare alla grammatica di una frase, or sintassi, fate furb.
Per quanto ci tenga alla grammatica, in questo caso concordo. Mi spiace moltissimo per il signore che ha perso il nonno e due zii, questo virus purtroppo attacca i più deboli e non le persone malvagie. Ma stia certo che c’è un tribunale a cui non sfuggirà nessuno, e lì non si potrà nascondere il male fatto, al nostro Creatore non possiamo nascondere nulla, neppure di aver fatto del male volontariamente a delle creature innocenti come un cane o un gatto. D’altro canto la cultura elevata di queste nuove generazioni si vede dal fatto che le ultime mode sono per l’appunto avvelenare gli animali da compagnia altrui oppure incendiare appezzamenti in zone pericolose come vicino ai distributori. La mancanza di valori in queste persone ha toccato il fondo.
Pena di morte.
Chiunque voi siate, sperate che non sia proprio io a beccarvi.
Io non parlerei di follia, questa è crudeltà e imbecillità, perché solo gli imbecilli possono fare queste cose.
La madre degli imbecilli è sempre in cinta!
Purtroppo ci vorrebbe la legge del taglione: bisognerebbe trovarli e fargliele mangiare le loro polpette.
Mi scuci…….,,,,,,,,,,,
Maledetti!
La gente è stufa di leggine con pene ridicole. È ora di cambiare.
Per beccarli dovrebbero esserci dei controlli (vigili, carabinieri)…non si vede mai nessuno..solo il giovedì per il mercato e ogni tanto a dirigere il traffico davanti a scuola…