SANT’AMBROGIO – Lunedì 19 novembre, alle 11 presso la Sala Zodiaco del Castello del Valentino, si terrà la presentazione del concorso internazionale di idee “Tra borgo e fabbrica” bandito dal Comune di Sant’Ambrogio e programmato dalla Fondazione per l’architettura di Torino.
Il concorso, realizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino e finanziato dalla Regione Piemonte attraverso la LR 14/2018, si ripropone di individuare soluzioni per la valorizzazione del paesaggio di Sant’Ambrogio, ai piedi della sacra di San Michele e sulle rive dalla Dora Riparia. In particolare, sarà richiesto di concertarsi sui diversi punti di interesse e itinerari turistici che ruotano attorno al centro storico; primo tra tutti, la Sacra di San Michele.
Interverranno il sindaco Dario Fracchia, Alessandro Cimenti (presidente Fondazione per l’architettura di Torino), Paolo Mellano (direttore dipartimento di Architettura e Design, Politecnico di Torino), Enrico Moncalvo (Politecnico di Torino), Stefania Guarini (Dipartimento inter-ateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino) e Vanda Fallabrino (programmatore della Fondazione per l’architettura).
Il concorso è stato finanziato dalla Regione Piemonte attraverso la LR 14/2018 con uno stanziamento di 45mila euro.
Di idee per valorizzare il centro storico di Sant’ Ambrogio se ne sono già proposte a centinaia. Di cui la maggior parte senza la necessità di investire risorse. Evidentemente chi le riceve non le considera degne oppure non corrispondenti con il proprio canone di bellezza o con il proprio programma politico.
E’ giusto recarsi al parco del valentino a Torino per lanciare concorsi da 45.000 € e sarebbe altrettanto auspicabile camminare a piedi o in bicicletta per le vie del paese con carta e penna ed annotarsi tutte le piccole criticità risolvibili da subito e a costo zero!
Il progetto vincitore da 45.000 € sarà magnifico, accademico e ineccepibile dal punto di vista tecnico-architettonico e ambientale e ( se avrà gambe) , sarà applicato tra qualche anno quando si troveranno le risorse . Nel frattempo il centro storico decade giorno dopo giorno avvitandosi sulle centinaia di piccole criticità inevase.
Grandi opere o piccole opere di manutenzione ordinaria ?
Mauro Galliano