di NORMA RAIMONDO
S.AMBROGIO – Commozione, venerdì sera, in sala consiliare, pochi istanti prima della seduta del consiglio comunale. La famiglia di Ferruccio Teghille, classe 1961, scomparso improvvisamente ad aprile, ha voluto ricordare il proprio congiunto donando all’amministrazione comunale un defibrillatore.
Membro dell’Ana e della Protezione Civile (presenti in sala con le loro rappresentanze), abile falegname nell’attività di famiglia condotta con il fratello Luciano, marito e papà, Ferruccio era un uomo di buon cuore. Riservato ma disponibile, sempre pronto, nonostante mille impegni, a rispondere alle necessità altrui.
“Ferruccio – ha ricordato il sindaco Dario Fracchia – era un volontario con la V maiuscola, un elemento vivo della nostra comunità. Avere qui oggi i suoi familiari per questo bellissimo gesto è qualcosa che lui apprezzerà. Questo dono era nello spirito e nel suo modo di essere e vivere Sant’Ambrogio”. Anche Guido Ponti, del gruppo Ana locale, ne ha sottolineato la grande disponibilità.
“Ferruccio era un valente artigiano, sempre con il sorriso sulle labbra. Si faceva volere bene da tutti e quando gli era stato commissionato un lavoro che magari tardava leggermente ad essere consegnato, se glielo si faceva notare si affrettava a rassicurare: “Te lo porto a breve, lo sto facendo”.
Era sempre pronto ad intervenire e questo gesto della sua famiglia è una continuazione della sua volontà di essere d’aiuto agli altri”.
Occhi lucidi durante il minuto di silenzio ed anche quando Alessia, una delle due figlie, prima della consegna del defibrillatore, con la voce rotta dall’emozione ha sottolineato come la donazione sia una naturale prosecuzione dell’attività di volontariato che Ferruccio nella sua esistenza ha reso alla collettività. “Mio papà aiutava gli altri ed in questo modo sarà sempre con noi. Proseguiremo il cammino che aveva iniziato e siamo certi che sia ciò che anche lui avrebbe voluto”.
Il defibrillatore, acquistato con le opere di bene devolute da amici, parenti, dalla ditta Relè Finder ove lavora Maria, la moglie di Ferruccio, sarà posizionato nei pressi della torre comunale adiacente la chiesa parrocchiale. Pronto ad essere usato in caso di emergenza, per salvare una vita umana grazie al buon cuore ed alla generosità di un cittadino esemplare e della sua famiglia.