VALSUSA, UN FILM SULLA PARTIGIANA “FASULIN” ENRICA MORBELLO CORE

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

È in programma sino al 5 maggio la 27a edizione del Valsusa Filmfest, festival cinematografico e culturale di comunità sui temi del recupero della memoria storica, della montagna, della difesa dell’ambiente e dell’inclusione sociale che da 27 anni anima un territorio vivo ed aperto all’incontro e al confronto tra culture diverse. Il programma completo prevede 19 eventi programmati in otto comuni della Valsusa (Almese, Avigliana, Bussoleno, Bruzolo, Chianocco, Condove, Oulx, San Giorio di Susa e Venaus) un evento a Giaveno in Valsangone e un evento a Torino, il 25 aprile al Museo Diffuso della Resistenza.
Venerdì 21 e sabato 22 aprile alle ore 20.45 al Cinema Comunale di Condove e martedì 25 aprile alle ore 16:30 al Museo Diffuso della Resistenza di Torino è in programma un evento organizzato in collaborazione con le sezioni ANPI della Valsusa nel quale verranno proiettate le opere vincitrici sezione di concorso Fare Memoria e il docufilm intitolato “La partigiana Fasulin”, prodotto dal Valsusa Filmfest e Associazione Culturale “MoonLive” con regia di Luigi Cantore. Gli ingressi sono gratuiti e per gli eventi di Condove del 21 e 22 aprile è richiesta la prenotazione via mail all’indirizzo segreteriavalsusafilmfest@gmail.com.
“La Partigiana Fasulin”, durata 50 minuti, partendo da interviste fatte a Enrica Morbello Core a partire dal 2005 ripercorre il suo periodo partigiano in Valsusa dalla fine di gennaio 1945 fino al periodo successivo al 25 aprile. Il film presenta anche una parte di finzione, con la partecipazione di circa un centinaio di persone, tra attori principali e non. Il film, quindi, rappresenta un’opera di grande importanza storica e culturale, che attraverso le testimonianze della Partigiana Fasulin e la ricostruzione di alcuni episodi, offre una rappresentazione del periodo della resistenza italiana nella Valsusa.
Gad Lerner ha accolto con grande gentilezza il regista Luigi Cantore presso la propria abitazione e, per una volta, è stato lui l’intervistato anziché l’intervistatore. L’incontro è stato estremamente piacevole e durante la conversazione si è parlato di Fasulin che anche Lerner aveva avuto modo di intervistare.
Nella parte di finzione, Fasulin è stata interpretata da Simonetta Ainardi, ed i principali personaggi da Massimo Chianello, Luca Casale, Federica Martoglio, Roberto Girardi, Michelangelo Buzzi, Antonio Vitale, Antonino Pino e Giuseppe Cigno. La sceneggiatura è stata curata da Roberto Girardi e Luigi Cantore. I costumi sono di Margherita Petrillo e Franco Boetto mentre Elizabetta Jannon si è occupata della segreteria di edizione.
Verrà proiettata anche l’opera vincitrice del Concorso Fare Memoria, sezione del concorso cinematografico del Festival proposta in collaborazione con l’ANPI e riservata ad opere che intendono “fare memoria”, sia di una testimonianza del passato, ispirata al tema oppure ai valori della Resistenza grazie a cui l’Italia è divenuta un paese democratico, sia di un avvenimento di attualità che quei valori interpreta.
La giuria che ha valutato le opere è composta da Francesca Rocci dell’ANPI Avigliana, Anna Regis dell’ANPI di Bruzolo, Paola Meinardi dell’ANPI di Bussoleno, Gigi Giuliano dell’ANPI di Condove e Caprie, Camilla Cantore dell’ANPI di Chiusa San Michele, Bruno Carnino dell’ANPI di Sant’Ambrogio di Torino, Renato Sibille dell’ANPI Alta Valle di Susa e da Rosanna Taberna, Piergiuseppe Chiola e Walter Borla dell’Associazione Valsusa Filmfest. L’opera vincitrice è “C’era una volta a Ribolla” di Giovanni Guidelli (anno 2022 – durata: 19′)
Sinossi: Ribolla: anno 1954. Un uomo viene svegliato nel cuore della notte da dei rumori provenienti dalla cucina. Il suo stupore è grande quando scopre che quattro minatori sono seduti al tavolino e stanno parlando di un animale dentro una gabbietta. Il Film è ispirato ai tragici fatti del 4 maggio 1954 quando, in una miniera a Ribolla, nel grossetano, 43 minatori persero la vita a causa di una fuga di gas. Luciano Bianciardi era amico di molti di loro, e questo film vuole essere anche un omaggio alla loro amicizia.
Motivazione del Premio: “Resistenza, tra le altre cose, è anche lotta contro i soprusi e l’ingiustizia. L’evoluzione umana è fatta di grandi e piccole resistenze, più e meno note. A questo film il merito di aver usato il cinemadenuncia politica di una realtà di sfruttamento come quella che ha provocato la tragedia nella miniera di Ribolla nel 1954“.
La giuria della sezione di concorso ha inoltre attribuito tre menzioni speciali a “Il paese delle persone integre” di Christian Carmosino, “Paisan, ciao” di Francesco Conversano e Nene Grignaffini e “Willy Jervis: protestanti e libertà” di Anna Giampiccoli.
IL PROGRAMMA
Venerdì 21 e sabato 22 aprile – Cinema Comunale di Condove (ore 20.45)
Proiezione di “C’era una volta a Ribolla”, opera vincitrice del concorso “Fare Memoria”.
Proiezione del docufilm “La Partigiana Fasulin”. Regia di Luigi Cantore. Produzione Valsusa Filmfest con la collaborazione e la partecipazione in video di Gad Lerner.
Martedì 25 aprile – Museo Diffuso della Resistenza di Torino (ore 16.30)
Proiezione di “C’era una volta a Ribolla”, opera vincitrice del concorso “Fare Memoria”.
Proiezione del docufilm “La Partigiana Fasulin”. Regia di Luigi Cantore. Produzione Valsusa Filmfest con la collaborazione e la partecipazione in video di Gad Lerner.

 

 

 

 

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

6 COMMENTI

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.