VALSUSA, UN PROGETTO PER FAR RINASCERE SANT’ANTONIO DI RANVERSO

COMUNICATO DI PAOLO RUZZOLA (consigliere regionale Forza Italia)

BUTTIGLIERA ALTA – Nella mattinata di martedì 29 marzo, il Presidente della Regione Piemonte, Onorevole Alberto Cirio, ha visitato il sito monumentale della precettoria e del borgo medievale di Sant’Antonio di Ranverso, perla artistica gotica, su invito del consigliere regionale buttiglierese Paolo Ruzzola, accolta dal sindaco di Buttigliera Alta, Alfredo Cimarella, con il collega di Rosta, Domenico Morabito. Nella delegazione, il sindaco di Rivoli e consigliere della Città Metropolitana di Torino, Andrea Tragaioli; due rappresentanti della Fondazione Ordine Mauriziano, Luigi Chiappero e Paolo Biancone, insieme ai funzionari Marta Fusi e Luigi Valdemarin. La visita al sito monumentale è stata guidata dalla storica dell’arte Serena Fumero.
“Ringrazio il Presidente Cirio e il Consigliere Ruzzola per l’attenzione dedicata al nostro sito monumentale – il commento del Sindaco di Buttigliera, Alfredo Cimarella – Su un bene architettonico di questa importanza, è fondamentale la sinergia tra la Fondazione Ordine Mauriziano, la Regione e gli enti locali, per stimolare il recupero, in ottica non solo della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale, ma anche per le ricadute sul tessuto economico locale generato da un turismo slow. Un grazie anche alla Fondazione Ordine Mauriziano, per gli sforzi che sta effettuando per la valorizzazione del sito storico di Ranverso, accanto a Stupinigi e Staffarda, con eventi e iniziative promozionali, ultimo dei quali la Stralonga”. “Auspico che un sito della bellezza e dell’importanza della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso – spiega il Capogruppo Ruzzola – possa rinascere e diventare un polo attrattivo fondamentale per la Regione, insieme alla Palazzina di Caccia di Stupinigi e a Santa Maria di Staffarda. Si tratta di un patrimonio unico della Fondazione dell’Ordine Mauriziano con il quale collaboreremo fianco a fianco per riportarli alla bellezza e alla grandezza che questi siti meritano rappresentando preziosi gioielli del tesoro artistico e storico piemontese”.