di IVO BLANDINO e ANDREA MUSACCHIO
AVIGLIANA – Sabato 24 luglio, nella splendida cornice di piazza Conte Rosso di Avigliana, si è tenuto il Due Laghi Jazz Festival, l’ormai classico appuntamento che porta cultura e divertimento in Val di Susa. Davanti ad un pubblico interessato e curioso, si sono esibiti Dado Moroni (piano), Alberto Marsico (organo) e Alessandro Minetto (batteria), i quali hanno dato vita ad un vero e proprio spettacolo.
Il programma della serata si è aperto con i saluti e i ringraziamenti del sindaco di Avigliana, Andrea Archinà, dell’assessore alla Cultura, Paola Babbini, e del direttore artistico del festival, Fulvio Albano, il quale si è detto molto soddisfatto di questa edizione 2021, che ha visto salire sul palco artisti di grande fama e bravura, interpretando brani jazz in diversi luoghi della Valle di Susa, tra cui Avigliana, Condove, Rubiana e Almese.
“Tutti avrebbero qualcosa da apprendere dall’arte del Jazz, specie noi amministratori – ha spiegato Archinà – Imparare da quel virtuosismo tecnico che solo musicisti di eccellente formazione possono vantare, unita ad una straordinaria capacità di improvvisare ascoltandosi reciprocamente, a conclusione di una eccezionale quanto eroica (visti anche i difficili tempi) 28° edizione, del Due Laghi Jazz Festival , augurio che questo connubio sappia sempre più pervadere la nostra società aiutandoci a ricostruirla basandoci su competenze e un sano spirito visionario. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a renderla possibile e arrivederci all’edizione 2022”.
I Due Laghi Jazz Festival ha raggiunto il traguardo della 28esima edizione e per il secondo anno consecutivo è andato di scena nel mese di luglio. “Sono molto soddisfatto per come è andata – ha dichiarato Fulvio Albano – La ventottesima edizione ha visto la Sacra di San Michele (monumento simbolo del Piemonte) quale antenna e faro del comprensorio del Due Laghi Jazz Festival e di tutta l’attività regionale, riunita nel cartellone del Torino Jazz Festival Piemonte. Quello che mi fa molto piacere e vedere sempre più gente e giovani interessarsi e appassionarsi alla musica jazz”.
