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ALMESE – Una nuova setta ad Almese? Su RaiUno il 15 novembre è andato in onda un servizio durante la popolare trasmissione “Storie italiane” condotta da Eleonora Daniele, in cui si parla dell’ipotesi di una presunta setta ad Almese. Ad oggi i carabinieri non hanno avviato indagini su questa vicenda. Nel servizio andato in onda in tv il 15 novembre, viene intervistata una persona che avrebbe fatto parte di questo gruppo. “Gli adepti dovevano acquistare quadri da questo presunto guru” ha spiegato la conduttrice. Una giornalista della trasmissione si è recata proprio ad Almese per scoprirne di più e nel servizio andato in onda sulla Rai si vedono alcune immagini del paese: “Al fine di aiutare le persone ad affrontare un percorso spirituale, il maestro faceva comprare delle opere…gli adepti vestono di arancione e portano i capelli rasati – ha detto spiegato la cronista della Rai – se sono posseduti, gli adepti devono comprare dei cristalli o quadri per le terapie”.
La cronista è andata nel paese della bassa Val Susa “al quartier generale dove vive il maestro con suoi adepti”. Nel servizio si vede la giornalista suonare ad un cancello e chiedere di parlare proprio con il maestro, ma la risposta è negativa: “Non c’è niente a cui rispondere” replica la donna che arriva all’ingresso dell’abitazione.
Nel servizio andato in onda in tv, la giornalista intervista anche un uomo che afferma di aver “frequentato il gruppo insieme alla moglie”. “Sono entrato nella comunità perché mia moglie aveva manifestato una malattia degenerativa, avevamo fiducia in questo maestro, che ci aveva fatto intendere che attraverso un percorso spirituale sarebbe guarita. Il tutto avveniva a pagamento con varie tariffe per acquistare terapie, cristalli e quadri, che dovevano servire per guarire dalle malattie. I quadri li vendeva a un prezzo che variava dai 30 ai 150mila euro”.
Il testimone intervistato dalla Rai aggiunge che il maestro utilizzava delle “tecniche per togliere i demoni. Metteva la sua mano in testa alla persona, facendola scorrere sulla nuca e sulla schiena, per poi stringerla”.
Bisogna essere davvero ingenui a cascare dentro questi tipi di sette… bha
aria fritta.
una setta (7) dove gli adepti vestono in arancione?
visti in piazza, lo sapevo che non c’era razionalità in tutto questo…
Pee noi è tutto vero in quanto abbiamo avuto delle segnalazioni in merito. Non sono affatto d’accordo con chi dice che sia “aria fritta” senza aggiungere altro ne tantomeno con chi crede che entrare in una setta sia dovuto ad “ingenuità”.
Saluti Francesco
Ad Almese una setta a Villardora una otta, siamo piu avanti!
Probabilmente in piemonte le sette sono anche più di sette.
Ma se la razionalità avesse il primato, non saremmo inondati di oroscopi e, ad es, le persone non fumerebbero.
Che sia vero o no ,forse la storia ci insegna che tutto è possibile, qua in Val di Susa si possono trovare ,lupi,cinghiali,cervi,aghi di pino ECC.
Comunque per chi soffre una patologia seria e incurabile mi sento di dire con tutto il cuore Fatevi curare dai medici,non esistono altri sistemi,quello che questi (Santuna) usano la magia ,la religione per coprire i loro illeciti ,in REALTÀ sono dei Ciarlatani,dei ladri,con la sfera di cristallo,dei violentatori che usano la mente dei deboli per spogliarli di quello che hanno.aprite gli occhi non fatevi RAGGIRARE.
Più che di una setta, mi pare si tratti di un bel raggiro! Quadri acquistati dai 30 ai 150 mila euro?? Innanzitutto mi chedo chi sia disposto o possieda cifre simili per acquistare dei quadri… Se qualcuno l’ha fatto veramente, tutto ciò va ben oltre l’ingenuità, come minimo bisogna subire un lavaggio del cervello per accettare di fare una cosa simile… e comunque, se le persone ricordarssero che Gesù disse “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”, nonappena incontrassero qualcuno che per fare il “miracolo” ha bisogno di 150 mila euro, si renderebbero conto che si tratta di una vera e propria truffa, nella quale ben poco c’entra la religione, semplicemente il cosiddetto “guru” è un ladro approffittatore!
Non è una novità. In valle di sette ne abbiamo già almeno due: i NoTav e i pentastellati.
Dimentichi i priddini.
Egregio sette,
il suo commento è una specie di plagio.
Riporto un commento di tre giorni orsono non smentito.
Se di sette dobbiamo parlare la precedenza spetta a Ltf e Telt, poi a seguire il popolo Sitav appena partorito, pulce nell’acume degli argomenti e mongolfiera nei “giornaloni” * che avvelenano il Paese
“sette madamine, sette sacramenti, sette analisi costi benefici (osservatorio), sette motivi per il si (disumano sforzo per trovarli), i magnifici sette (western), sette sorelle per sette fratelli (western), sette sorelle (compagnie petrolifere), sette note, sette uomini d’oro (film), sette peccati capitali, sette nani, sette piccoli indiani, sette meraviglie del mondo, sette re di Roma, sette colli di Roma, sette vizi capitali, sette anni in Tibet (romanzo e film), sette chiese (giro), sette fratelli Cervi, sette in condotta, sette leghe (stivali), sette samurai (film), sette giorni su sette (in cantiere??).
Questi Sitav appena nati sono già diventati la più fanatica delle sette.
Telt, già Ltf, lo è da sempre.”
* Repubblica, Corriere delle sera, La stampa.
Quella manifestazione deve davvero aver turbato i vostri sogni oltre ogni limite. Sono giorni che state schiumando su tutti i social, e non solo. Fate una scorta di Maalox in farmacia.
Saranno i Rainesh?