SAUZE DI CESANA – Tragedia in Valsusa. Sono morti sotto la valanga due scialpinisti di Pragelato: la leggenda dell’alpinismo Carlo Alberto Cimenti (detto Cala) e l’amico Patrick Negro, dipendente della Sestrieres Spa
Si sono concluse le operazioni di recupero delle salme dei due scialpinisti dispersi nella zona dell’alta Val di Susa da questo pomeriggio. Dopo che nel tardo pomeriggio è stata lanciata la chiamata di mancato rientro ai Carabinieri di Sestriere i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese hanno individuato con il binocolo un distacco valanghivo sotto il Col Chalvet, lungo il versante che scende sulla Valle Argentera, comune di Sauze di Cesana.
Sul posto è stata inviata l’eliambulanza 118 con a bordo il tecnico e l’unità cinofila da valanga del Soccorso Alpino che sono stati verricellati nel punto del distacco e in breve hanno individuato il segnale dell’Artva (Apparecchio per la Ricerca del Travolto da Valanga) che i due scialpinisti indossavano. Nel frattempo l’eliambulanza è riuscita a compiere 2 rotazioni trasportando a monte due squadre miste del Soccorso Alpino civile e del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, prima di tornare in base per l’arrivo del buio.
Con l’uso delle sonde, i corpi dei due scialpinisti sono stati individuati sotto oltre 2 metri di neve, alla base di una valanga che è scesa a valle per per circa 200 metri lungo un canale. Dopo un impegnativo lavoro di scavo, le salme sono state disseppellite e caricate sul toboga per il trasporto a valle a cui ha partecipato una squadra di tecnici sopraggiunti a piedi con gli sci e le pelli di foca.