DIECIMILA GRAZIE. Anzi, più precisamente, 10.161 GRAZIE! Il 7 agosto, il quotidiano locale ValsusaOggi ha raggiunto il record dei primi 10mila fans sulla pagina ufficiale Facebook. Superando oggi quota 10mila, ValsusaOggi è il giornale di Val Susa e Val Sangone con il maggior numero di seguaci, rispetto alla concorrenza cartacea e di altri siti locali.
Un altro risultato raggiunto, e con orgoglio approfittiamo di queste righe per invitarvi a seguirci ancora, e sempre di più. Questo ci aiuta a spronarci, a dare il meglio. Ad esserci, sempre: dall’alta Val Susa alla Val Sangone, da Sestriere a Giaveno, da Susa a Bardonecchia, da Avigliana a Chiomonte…con aggiornamenti continui, dirette live, video, foto…e soprattutto con la condivisione delle notizie, con l’interazione da parte dei nostri lettori, i commenti alle notizie più “calde”, le critiche e gli apprezzamenti, i messaggi, le immagini. Fatti, opinioni, ed anche emozioni.
È questa la forza di ValsusaOggi: l’interazione, la condivisione, il “giornalismo partecipato”, con il libero contributo dei lettori, unito alla professionalità dei suoi cronisti e collaboratori. È il punto cardine da cui è partita la nostra impresa, e che rappresenta per l’informazione on line un punto di forza maggiore rispetto alla stampa cartacea.
Con ValsusaOggi i lettori e i cittadini sono protagonisti sempre, raccontando così la vita quotidiana delle nostre Valli.
È così pubblichiamo e diamo voce alla testimonianza, alla forza della denuncia sociale, dei problemi quotidiani, piccoli e grandi, che toccano i nostri paesi. E la piena libertà di poter dare voce davvero a tutti. Anche se al politico, al politicante o al “potente” di turno, questo non piace. Anche se questo genera a volte le invidie di chi soffre per il successo altrui, perché ha fallito. Un abbraccio anche agli haters, che sono i nostri migliori fans.
Ed è per questo che ci seguite i tanti: perché è il nostro compito, la nostra missione.
Per chi dirige questo giornale, e svolge questa professione da oltre 17 anni, c’è una radice che dà la spinta ogni mattina, la motivazione profonda ad accendere il tablet, aprire il taccuino degli appunti, il file con le note per il cellulare: dare voce a chi non ce l’ha, o a chi non può parlare. È per questo che ho scelto questo mestiere.
Questo è il senso più bello del nostro lavoro: “dare voce a chi non ha voce”, a chi non la possibilità di farsi sentire.
Continuate a seguirci, non vi deluderemo.
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