dalla CGIL VALLE SUSA
BORGONE / SUSA – In seguito all’ennesimo incidente sul lavoro avvenuto il 7 ottobre la Cgil e la Fillea Cgil di Susa esprimono il loro profondo dispiacere per l’accaduto e la vicinanza all’operaio della ditta Borgis di Borgone Susa vittima dell’accaduto. Cogliamo l’occasione per rimarcare come il mondo dell’edilizia purtroppo ancora una volta salga agli onori della cronaca per degli avvenimenti gravi che ineriscono alla salute e alla sicurezza dei lavoratori e lavoratrici del settore.
È necessario porre fine a questo stillicidio di incidenti attraverso la formazione e il pieno rispetto della legge 81, ma sopratutto intervenendo su i temi del superamento del precariato e degli eccessivi ritmi di lavoro. Facciamo appello ai Comuni e alle Unioni dei Comuni affinché insieme agli enti preposti, alle OOSS e alle Associazioni imprenditoriali si apra un confronto e si costituisca un osservatorio locale .
Come Confederazione Cgil e Categoria Fillea Cgil rinnoviamo il nostro impegno per assicurare più sicurezza e tutele in tutti i luoghi di lavoro e ci rendiamo disponibili per assistere chiunque abbia bisogno del nostro aiuto nella nostra sede di Susa in piazza IV Novembre.
Intanto si obblighino gli operai a rispettare TUTTE le norme di sicurezza, cosa che molto spesso, sopratutto nei cantieri edili non avviene, E’ pur vero che rispettare le norme talvolta è molto scomodo, alle volte faticoso e fa perdere tempo, ed ha dei costi, ma è meglio perdere tempo che perdere un braccio, una gamba, o peggio, la vita.