di ANDREA MUSACCHIO
AVIGLIANA – Avigliana, come tutti i paesi della penisola, si è svegliata in zona rossa. Da questa mattina, martedì 10 marzo, è infatti attivo il nuovo decreto del governo per contenere e contrastare la diffusione del Covid-19.
Inevitabilmente in paese non si parla d’altro, la preoccupazione è dimostrata anche dal cartello “Amuchina e mascherine terminate” esposto fuori da una farmacia. Le poche persone, che hanno scelto di uscire per fare provviste o anche solo per una passeggiata all’aperto, commentano tra di loro questa situazione, che andrà avanti fino al 3 aprile.
Gli accorgimenti in atto ad Avigliana sono diversi. Nei market della zona, ad esempio, per ogni persona che esce, una sola può entrare. In casi di affollamento, ad entrare sarà sempre una sola persona, ma a uscire saranno in 4. Inoltre, nel paese iniziano a crearsi vari posti di blocco. Le forze dell’ordine hanno iniziato a controllare da quale paese si arriva e per quale motivo (nella foto le forze dell’ordine operano in piazza del Popolo).
Non mollano invece i bar, i ristoranti e i piccoli esercizi commerciali, i quali offrono un regolare servizio fino alle 18. Anche in questo caso ci sono degli accorgimenti da rispettare: possono entrare 3 persone alla volta, rispettando il metro di distanza.
Per i commercianti dei paesi si tratta comunque di un duro colpo: “Purtroppo, da due settimane si vive questa situazione difficile – ci spiega Fabio, il titolare di un negozio di streed food in piazzetta De André – Il commercio è chiaramente sceso. Offrendo dello street food provo a giocare d’astuzia. Infatti è possibile mangiare per strada, evitando i posti affollati. Di questi tempi si fa quello che si può. Purtroppo la mia produzione è calata di 1/4. La chiusura delle scuole è stato un duro colpo. Infatti, molte persone non possono prendere il treno“. Continuano, sfortunatamente, a rimanere chiuse alcune attività cinesi del territorio.
Servizio regolare, invece per i treni regionali. Dalla stazione ci fanno sapere che ad Avigliana si può salire regolarmente, senza mostrare alcuna autocertificazione. Sono stati soppressi, invece, i treni a lunga distanza (Torino-Bologna ecc).
Il momento che l’Italia sta attraversando è sicuramente uno dei più difficili. Per questo motivo è importante rimanere a casa, cercando di uscire il meno possibile. Si ricorda che è consentito spostarsi per motivi lavorativi (negli spostamenti per lavoro, tra Comuni diversi, è bene avere con sé l’autocertificazione) situazioni di necessità o per motivi di salute che vanno dimostrate (pena art 650 codice penale).