FOTO DI JOSE BIANCHETTI
CESANA – Sul Monte Chaberton si tiene oggi la Commemorazione storica della battaglia delle Alpi del 1940. Questa mattina si è celebrata la messa (video dell’associazione Monte Chaberton 515). La due giorni di festa è stata caratterizzata da tante iniziative, sia in vetta che a Cesana. “Ricordiamo il valore di quei soldati italiani che sull’intero fronte alpino, sotto il fuoco dell’artiglieria francese, compirono il loro dovere con spirito di abnegazione, fedeli al giuramento che avevano prestato al re e alla patria – spiega l’autore Mauro Minola – ricorderemo anche il “vecchio e valoroso Chaberton”, simbolo dell’uomo che, fiducioso della scienza e della tecnologia, vince le avversità della natura selvaggia per costruire un forte su una delle vette più alte delle Alpi”.
”, simbolo dell’uomo che, fiducioso della scienza e della tecnologia, vince le avversità della natura selvaggia per costruire un forte su una delle vette più alte delle Alpi”
Ehh? Cosa vuol dire? Che aggredire un popolo col quale si conviveva fino al giorno prima merita un plauso? Riposino in pace i morti che sono gli ultimi ad averne colpa ma facciamo TUTTI gli opportuni distinguo!
Lo Chaberton merita di essere ricordato come opera dell’ arte e dell’ingegno umano e può rappresentare una meta turistica unica in Europa. Meriterebbe un recupero anche la bellissima strada militare che sale in vetta, ovviamente per salite in bici e a piedi .