Metti una giornata di fine ottobre splendida, con temperature che, ad onor del vero, assomigliano di più ai tepori primaverili che ai freschi autunnali… Metti una gradevole miscela di sapori ed odori autunnali sui quali predomina l’inconfondibile olezzo da acquolina in bocca delle castagne, messe ad arrostire et voilà… la giornata è servita.
Una giornata davvero campale per Villardora che ha centrato in pieno gli obbiettivi della Castagnata 2015 e della trentacinquesima mostra dei prodotti autunnali.
Il paese è stato letteralmente preso d’assalto da migliaia di persone che, in questo tranquillo angolo di Valmessa, hanno potuto davvero gustarsi i sapori ed i colori dell’autunno in una fiera che sta diventando ogni anno più importante.
Lo dice a chiare lettere il presidente della Pro Loco, Vincenzo Folino, a fine giornata: “Siamo, seppur ‘distrutti’ da giornate di lavoro ed impegno davvero campali, veramente soddisfatti per quanto realizzato oggi a Villardora e crediamo che questo appuntamento possa considerarsi, di fatto, uno dei maggiori della Valle di Susa. 180 espositori, un caleidoscopio di proposte artigianali, agricole, commerciali per ogni gusto e portafoglio, unite agli altri eventi proposti, hanno catalizzato l’interesse della gente che è giunta in massa a Villardora. Molti si sono soffermati sulle mostre di trattori e camion d’epoca, tutti hanno apprezzato la grande brusatà proposta, che davvero è volata via… Un grazie di cuore a tutti quelli che a vario titolo e con un grande lavoro, hanno contribuito al successo di questa giornata partendo dalle associazioni e dai volontari, sino all’Amministrazione Comunale”.
Soddisfatto anche il sindaco, Mauro Carena: “Una giornata veramente bella – dice – per la comunità villardorese, che ha così l’occasione di mettere in vetrina il meglio del territorio, ciò che è realmente locale, perché figlio della terra e del lavoro della gente, di chi il territorio lo vive realmente. Crediamo che questa manifestazione sia davvero una bella cartolina di Villardora”.
Una cartolina quindi da ‘spedire’, magari come promemoria via email, per l’appuntamento del prossimo anno.