Di DIEGO MARTOGLIO
SUSA – Un incontro per approfondire sotto più punti di vista una tematica di drammatica attualità: la violenza che colpisce, sotto svariate forme, donne di ogni età e di ogni estrazione sociale. Questo è l’obiettivo del Convegno “Vivere in sicurezza. Non sei Sola”, organizzato dall’Associazione “Orizzonte Valsusa” sabato 24 giugno, alle ore 17.30 presso la sala conferenze dell’Hotel Napoleon di Susa, con l’intenzione di tracciare un quadro di questa dolorosa realtà e individuare le strategie operative in grado di contrastarla. Dopo un’introduzione di profilo sociologico a cura della Dott.ssa Caterina Agus, membro dell’Ass. Orizzonte Valsusa, sarà proiettato per la prima volta in occasione del Convegno, un cortometraggio prodotto dai registi Matteo Balzaretti e Camillo Russo, che permetterà di visualizzare quanto sia difficile per chi subisce atti di violenza domestica denunciare il proprio oppressore. Le successive relazioni, a cura della dottoressa Paola Sderci ( ASL TO3) e delle dottoresse Antonella Ferrero e Anna Beccaria (Centro anti violenza Svolta Donna), approfondiranno a livello sanitario e assistenziale le problematiche affrontate. Un contributo senza dubbio molto utile all’incontro sarà dato dall’intervento del Capitano Flavio Pieroni, Comandante della Compagnia Carabinieri di Susa, il quale si soffermerà sui comportamenti da tenere e sulle modalità da seguire per far fronte alle violenze fisiche e psicologiche, subite spesso in famiglia, con conseguenze che possono segnare pesantemente le persone nel corso della loro vita.
“Di fronte a comportamenti che mettono in discussione il rispetto e la stima di sé, capaci talora di incidere pesantemente sulla sicurezza individuale – afferma il presidente dell’Associazione avv. Enrico Giorio – avere dati e informazioni concrete da parte di chi opera all’interno di strutture pubbliche e nelle specifiche Associazioni significa offrire un aiuto concreto a chi vive questo dramma ed anche a chi ne è indirettamente a conoscenza”. In linea con il profilo dell’Associazione, l’iniziativa intende mettere a fuoco, attraverso l’analisi e l’approfondimento dell’argomento, le cause di questa situazione e soprattutto le possibili soluzioni concretamente perseguibili in Valle, ferma restando la consapevolezza di quanto sia complesso e articolato il problema e di come la violenza, soprattutto psicologica, possa essere declinata sia al femminile che al maschile, in ambiti familiari e lavorativi apparentemente insospettabili.