TELT-Tunnel Euralpin Lyon Turin, promotore pubblico incaricato della realizzazione e della gestione della tratta transfrontaliera della Torino-Lione, ha organizzato oggi una sessione informativa sulla Tav a Bruxelles, rivolta in maniera prioritaria ai deputati europei. Durante l’incontro, Hubert du Mesnil, presidente di TELT, Mario Virano, direttore generale, e Laurens Brinkhorst, Coordinatore europeo del Corridoio mediterraneo, hanno parlato del progetto, alla presenza di eurodeputati di ogni gruppo politico e nazionalità.
“La prima sfida della Torino-Lione è europea – dicono da TELT – poiché la futura infrastruttura sarà parte integrante di uno dei grandi corridori ferroviari voluti dall’UE, per le merci ed i passeggeri, allo scopo di facilitare gli scambi Nord-Sud ed Ovest-Est, superando la barriera alpina. L’asse Torino-Lione si integrerà nel Corridoio mediterraneo che unisce la Spagna all’Italia e, oltre, all’Est europeo”. L’ultimo vertice italo-francese, svoltosi a Parigi il 24 febbraio, è stato caratterizzato dalla firma della decisione dei due governi di avviare i lavori definitivi della futura sezione transfrontaliera. E’ previsto che il finanziamento di questa sezione (con un costo di 8,6 miliardi in Euro costanti 2012) sia coperto sino al 40% dall’Europa, il 35% dall’Italia e il 25% dalla Francia.
Lo scorso 26 febbraio, l’Italia e la Francia hanno consegnato una richiesta di finanziamento congiunta presso l’Unione europea legata al Meccanismo per l’interconnessione in Europa (MIE), nell’ambito del programma pluriennale 2014-2020. L’importo totale, della richiesta di finanziamento alla UE, è di 1,28 miliardi di euro (sulla base dei 3,06 miliardi stanziamenti previsti nello stesso periodo).
“L’aspetto economico è altrettanto essenziale – aggiungono da Telt – poiché il nuovo collegamento sarà uno dei supporti dello sviluppo delle grandi regioni economiche come la Lombardia, il Piemonte, Rhône-Alpes o la Catalogna”. In occasione di questo incontro informativo, Oliviero Baccelli, professore presso l’Università Bocconi di Milano, ha presentato l’analisi costi-benefici (ACB) della futura linea, aggiornata di recente e realizzata dall’Università italiana nel 2014. Secondo TELT “L’ACB mette in evidenza una redditività di oltre il 5% della nuova linea Torino-Lione, alla sua messa in servizio completa. La realizzazione della Torino-Lione e della sua tratta transfrontaliera, genereranno uno sviluppo economico dinamico e competitivo per l’Europa”. L’impatto economico della nuova linea, per la ricerca fatta dal docente della Bocconi, sarebbe rappresentato da 132 miliardi di euro di scambi commerciali (valore 2014).
“La nuova linea risponde pienamente alla sfida ambientale – aggiungono dalla società diretta da Virano – con un determinante trasferimento dalla strada alla ferrovia, la Torino-Lione permetterà di ridurre le emissioni di gas serra di circa un milione di tonnellate all’anno. Un obbiettivo, del tutto in linea con la volontà dell’UE, di ridurre le emissioni in Europa di circa il 50%, entro il 2050”.
“Oggi TELT ha in attività due cantieri per la realizzazione di gallerie di ricognizione per la tratta transfrontaliera, e che costituiranno – quando il nuovo tunnel ferroviario sarà in servizio – degli accessi per le squadre addette alla manutenzione e alla sicurezza e saranno inoltre utilizzate per la ventilazione dell’opera. In Italia, a Chiomonte, la galleria della Maddalena ha raggiunto, il 13 aprile, i 2.808 metri su 7.500 totali. A Saint-Martin-La-Porte, in Savoia, sono partiti nel gennaio 2015 i lavori di una galleria di 9km nell’asse e con il diametro di uno dei futuri tubi del tunnel transfrontaliero”.