di ROBERTO SERRA
La storia si ripete ma il protagonista è sempre lui “Armin Zoeggeler”, 10 campionati del mondo vinti, 6 olimpiadi 6 volte a podio di cui 2 d’oro, un palmares quasi sicuramente ineguagliabile.
I giochi Olimpici di Torino 2006 si aprirono con la strepitosa vittoria di Armin sulla pista di Cesana Tse, fu la consacrazione definitiva del uomo che da campione entrava di diritto nel mondo del mito
Il ricordo è ancora negli occhi di tutti italiani e non solo, Di questo immenso atleta tutto è stato detto eppure Armin è rimasto sempre e solo Armin. Clamore, successo, non hanno minimamente scalfito la sua determinazione e convinzione nell’esprimersi vincente per oltre 15 anni di carriere. Poche parole un sorriso quasi un po’ impacciato, poi via e riprendere la solita vita d’atleta con caparbietà immutata.
Quante parole nei giorni dei successi sono state dette, quante promesse, quante dichiarazioni, quante promesse, quanti impegni assunti. In un colpo solo con quella vittoria sembrava che tutti i problemi e dubbi che aleggiavano attorno alla realizzazione di quella pista fossero scomparsi. Cesana vedeva finalmente l’occasione per collocarsi nel circo bianco come la location olimpica più completa; pista di bob e slittino, pista di biathlon e piste di discesa. Il nome Armin era diventato il marchio anzi il brand dell’operazione sportiva/turistica di Cesana.
Otto anni son trascorsi, la pista è praticamente e irrimediabilmente abbandonata all’incuria del tempo come pure la pista di biatlon, l’Olimpiade Torino 2006 per molti non è che un lontano ricordo. La delusione per coloro che hanno creduto in questo evento e in ciò che avrebbe successivamente generato e sviluppato sul territorio e totale. Cosa è rimasto, oltre ovviamente alle strutture e impianti di risalita realizzati? Ben poco, ricordi sbiaditi dal tempo, qualche polemica ancora non sopita di come si sarebbero dovuti realizzare i Giochi, purtroppo fa parte del nostro DNA la critica e la convinzione ovviamente a posteriori di avere proposto le giuste soluzioni. Improvvisamente e purtroppo solo per qualche tempo ARMIN ci ha rifatto sognare, il fascino olimpico si è rimarchiato ARMIN
Questa sera come in occasione di Torino 2006 ARMIN sarà ospite al Festival di Sanremo, certamente il suo eloquio non sarà fluente, ma sarà sufficiente la sua presenza per dare un momento di profondo significato umano e sportivo in una trasmissione dove forse più che un festival della canzone è diventato il Festival del effimero, del superficiale.
È l’occasione per tutti coloro che in Valle hanno creduto nell’evento Olimpico Torino 2006 di esprimere tutta la stima e amicizia che questo immenso atleta ci ha lasciato come patrimonio storico.
Siccome la speranza è la componente della vita che ci fa superare momenti difficili o complicati, chissà mai che San ARMIN questa sera non riesca con un appello (l’ennesimo) a ricordare a chi di dovere il rispetto degli impegni presi…….. a buon intenditore…
Come tutte le belle storie e le favole si concludono con il classico “vissero felici e contenti” chissà mai se anche in Valle di Susa finirà così? Per lo meno Armin c’è l’ha messa tutta ora tocca a noi.
Roberto Serra